Indossare la mascherina rientra ormai diventata nelle abitudini quotidiane di ognuno di noi. La indossiamo ogni volta che andiamo a fare la spesa, a lavoro e in qualsiasi altra situazione che può rappresentare per noi un possibile rischio di contagio da Coronavirus. La mascherina, che sia chirurgica, FFP2 o FFP3, è la misura essenziale in grado di garantire una sensibile diminuzione dei contagi poiché ci protegge dal droplet che ognuno di noi emette tossendo, starnutendo o anche semplicemente parlando.
Sebbene sia indispensabile, questo dispositivo potrebbe creare delle irritazioni e altri fastidi alla nostra pelle, soprattutto nella zona intorno alla bocca e dietro alle orecchie. L’arrivo dell’inverno è del freddo può senz’altro incidere negativamente.
Come bisogna prendersi cura della propria pelle? Ne abbiamo parlato con la nostra dermatologa Pina Brianti, dottoressa iscritta al portale di telemedicina HFCare, esperta in Psoriasi, diagnostica e trattamento di Tumori cutanei, Laser chirurgici ed estetici.
Cosa succede sulla nostra pelle indossando la mascherina?
«I dispositivi di protezione naso-bocca generano al loro interno un particolare microclima che mette la pelle a dura prova. Parte del respiro rimane, infatti, intrappolato nell’area che protegge la mascherina stessa e si può determinare un ambiente caldo-umido che può provocare processi infiammatori e un’alterazione del film idrolipidico della pelle.
Per chi ha la pelle grassa, potrebbe riscontrare un aumento sensibile di sebo e dunque un maggior numero di punti neri, punti bianchi e pori dilatati. Per coloro che invece soffrono di acne, su questo particolare tipo di pelle è già stato riscontrato un peggioramento della situazione o una ricomparsa di improvvisi sfoghi e rash cutanei, dovuti all’uso delle protezioni facciali, tanto da coniare il neologismo ad hoc, Maskne, per identificare questa recrudescenza concomitante all’uso delle mascherine.
Chi invece ha un tipo di pelle sensibile o soggetto a couperose, il surriscaldamento a cui la pelle è sottoposta quando si indossano per molte ore le mascherine, accentua la sensibilità della pelle stessa e porta ad una maggior dilatazione dei capillari, irritazioni e arrossamenti da sfregamento. Anche le pelli soggette a dermatite/eczemi devono stare molto attente e adottare strategie di prevenzione e cura. In particolare, le dermatiti sono in forte aumento in questo momento, anche su pelli normalmente non soggette a queste problematiche».
Cosa fare per proteggere la nostra pelle?
«Occorre pulire in maniera accurata la pelle ogni sera, anche se non ci siamo truccate, con prodotti idrosolubili e non aggressivi, evitando creme occlusive. Se c’è qualche piccola irritazione è bene utilizzare una crema a base di ossido di zinco, antinfiammatorio senza cortisone o delle pomate lenitive. In casi più gravi, ricordo che è sempre importante rivolgersi allo specialista per la valutazione dermatologica e scegliere il trattamento più adeguato.
Usare uno scrub leggero una o due volte a settimana, può andare bene se la vostra pelle non presenta particolari irritazioni. Questo permette di ripulirla in superficie e in profondità dal sebo in eccesso e ha un’azione fortemente detox, idratante e ossigenante. Se invece la cute presenta infiammazioni o arrossamenti, è bene stare molto attente perchè potrebbero risultare estremamente aggressivi sulla pelle già in difficoltà.
Prima di indossare la mascherina, consiglio di effettuare la normale beauty routine utilizzando detergente viso, tonico e crema idratante almeno 30 minuti prima di indossarla per limitare tali inconvenienti. Solo così potremo indossare la nostra protezione senza doverci preoccupare di combattere contro i fastidiosi inestetismi della pelle».
Riconoscere i sintomi, rivolgersi al dermatologo per evitare il peggioramento di determinate situazioni presenti sulla nostra pelle causate dall’uso costante della mascherina.
Su HFCare è possibile rivolgersi al dermatologo e richiedere una visita specialistica in video conferenza e capire come affrontare determinati problemi cutanei causati dall’uso costante della mascherina. La registrazione è gratuita.